Come combattere l’alitosi

Illustrazione raffigurante un'individuo che soffre di alitosi

L’alitosi o alito cattivo (detta anche bromopnea) è un odore sgradevole dell’alito causato da batteri anaerobi (cioè che proliferano in assenza  di ossigeno, come per es. nelle tasche gengivali) che decomponendo le proteine  del cibo sprigionano i “composti volatili solforati” (CVS) responsabili del cattivo odore.

L’alitosi è un problema molto comune, infatti ne soffre una persona su tre, di cui il 30% tra i 25 e i 30 anni e ben il 60% oltre i 50 anni.

Le cause dell’alitosi

Possiamo dividere le cause dell’alitosi in tre grandi classi: alimentari, dentali e sistemiche.

Cause Alimentari dell’alitosi

Le cause alimentari sono costituite dai cibi e dalle sostanze che  introduciamo nella nostra bocca, in particolare i cibi grassi, zuccheri, carni rosse, pesci, alimenti speziati e ricchi di grasso, aglio, cipolla, vino, thé, cacao cioè tutto quello con cui normalmente ci alimentiamo. Invece chi adotta un’alimentazione ricca di verdure e fibre ha una incidenza di alitosi molto bassa. Anche il tabacco o il fumo in generale o l’uso e l’abuso di alcool sono fattori importanti che causano alitosi. Le cause alimentari dell’alitosi causano la c.d.”alitosi transitoria” perché modificando l’alimentazione e  diminuendo o elimonndo il fumo e l’alcool  il fastidio diminuisce fino quasi a scomparire.

Cause dentali o della bocca in generale

Una cattiva igiene orale è la causa principale di alitosi, poiché i residui alimentari non rimossi vanno incontro ad un processo di decomposizione e fermentazione che alimentano la placca batterica. La presenza di denti cariati, a causa del dolore provocato, determinano una diminuzione della masticazione dal lato dolente con accumulo di cibo e placca batterica.

Altra causa può essere la gengivite, sia acuta che cronica, che può sfociare nella piorrea, cioe formazione di materiale purulento nelle tasche paradontali. Anche la paradentosi può causare alitosi, essa è la malattia del paradonto, la struttura che tiene il dente dentro l’osso alveolare, che infiammandosi può portare anche alla perdita del dente, infatti il 50% degli individui tra i 50 e 65 anni ne è affetto.

Cause sistemiche, dell’organismo in generale

Alcune patologie come il diabete, l’insufficienza renale ed epatica spesso hanno come manifestazione iniziale proprio l’alitosi, mentre altre meno gravi come la colite, la bronchite, le tonsilliti e sinusite o la gastrite e il reflusso gastro esofageo, se non adeguatamente curate possono causare l’insorgenza dell’alito cattivo. Anche alcune classi di farmaci come gli anti ipertensivi, antidepressivi, antipsicotici possono causare alterazioni dell’alito.

 

Come si cura l’alitosi?

Il primo e più importante rimedio per curare l’alito cattivo è sicuramente una corretta igiene orale. In secondo luogo è necessario limitare l’uso degli alimenti responsabili dell’alitosi. Inoltre è assolutamente indispensabile, non soltanto per l’alitosi, eliminare l’uso di tabacco ed alcool.

Un ulteriore rimedio è dato dall’assunzione di fermenti che sciolti in bocca regolarizzano la flora batterica del cavo orale, acquistabili in farmacia.