Ascesso dentale: come individuarlo e cosa fare

immagine raffigurante un ragazzo alle prese con un ascesso dentale

L’ascesso dentale è una raccolta di pus che si localizza nella zona gengivale o alveolare, causato normalmente da una carie molto penetrante che ha raggiunto e contaminato la polpa dentale. Insorge normalmente con un dolore pulsante, che aumenta durante la notte. Infatti la posizione distesa favorisce un maggior afflusso di sangue aumentando notevolmente il dolore al dente e alla zona circostante.

Il dolore può persistere anche per alcuni giorni, superati i quali la gengiva e i tessuti circostanti cominciano a gonfiare, segno che è in atto la formazione di un ascesso. Il dolore continua fino alla completa formazione dell’ascesso, per poi scomparire improvvisamente lasciando il gonfiore e il turgore delle mucose e dei tessuti circostanti. Il gonfiore può essere così intenso da deformare l’aspetto del viso, anche se soltanto temporaneamente.

Come comportarsi in caso di ascesso dentale

Le prime avvisaglie di un ascesso, oltre al dolore, si possono individuare nella circostanza che chiudendo la bocca si ha la sensazione di avere un dente un po’ più alto, cioè che tocca prima con l’antagonista, e stringendo i denti fa più male. Significa che si sta formando una raccolta ascessuale a livello radicolare che spinge il dente verso l’alto. Appena ti accorgi di questa cosa devi subito andare dal dentista, perchè in questa fase, a seconda del tipo di carie, può esserci ancora la possibilità di salvare il dente. Se si interviene nelle fasi iniziali del dolore è possibile, attraverso un trattamento odontoiatrico mirato, bloccare la formazione dell’ascesso; se non si interviene inevitabilmente l’ascesso seguirà il suo percorso.

Cosa fare nella fase acuta dell’ascesso?

Nel momento di maggior fastidio bisogna evitare di applicare delle sostanze calde nella zona esterna del volto, perchè il calore può determinare una maggiore vasodilatazione, con conseguente aumento del volume ascessuale e della sintomatologia dolorosa. Piuttosto occorre utilizzare il ghiaccio sulla parte interessata, effettuare impacchi di malva ed evitare per quanto possibile la posizione distesa.

Dal punto di vista terapeutico il trattamento prevede l’uso di antibiotici ed antinfiammatori, nei casi più gravi anche antibiotici per via iniettiva. Nei casi in cui l’ascesso non si riduca neache con il trattamento antibiotico, occorre incidere chirurgicamente la gengiva per permettere la fuoriuscita del pus e la conseguente risoluzione dell’ascesso. In un secondo tempo bisognerà estrarre il dente interessato, ormai compromesso.